Umberto – agg. 2019

Salve a tutti, questa è la seconda testimonianza che inoltro su questo sito per aggiornarvi sui pericoli della Lasik.

Fui operato con la tecnica Lasik nel 1996 ad entrambi gli occhi per eliminare gli occhiali in quanto avevo una forte miopia. Dopo dieci anni di grazia, con una visione di dieci decimi, iniziarono i problemi. Vari specialisti, tra cui un professore di fama internazionale, mi diagnosticarono una ectasia post Lasik con sfiancamento della cornea, effetto simile che compare ai cheratoconici, ma indotto dalla Lasik.

Nel 2008 fui costretto a sottopormi al crosslinking corneale ad entrambi gli occhi per scongiurare il trapianto di cornea. Il trattamento riuscì a bloccare lo sfiancamento corneale e a migliorare la visione con la diminuzione dell’astigmatismo e della miopia. Per altri dieci anni circa la situazione rimase stabile fino al mese di giugno del 2017 quando fui costretto a sottopormi ad un nuovo intervento di crosslinking corneale all’occhio sinistro in quanto il processo ectasico riprese a deformare la cornea.

Purtroppo questa volta il trattamento, nonostante il blocco del processo ectasico, ha causato un cambiamento della refrazione non correggibile con gli occhiali per cui ora la mia vista si è dimezzata. Attualmente è solo grazie all’occhio destro che riesco a svolgere le normali attività quotidiane più impegnative ma la malasorte non finisce qui.

Dall’ultimo controllo risulta che anche l’occhio destro ha ripreso lo sfiancamento con un aumento dell’astigmatismo e probabilmente entro la fine di quest’anno dovrò sottopormi ad un nuovo trattamento di crosslinking.

Dalle statistiche risulta che in Italia, ogni anno, vi sono almeno 1.500 persone a cui il Lasik o le nuove tecniche per l’eliminazione della miopia hanno rovinato la vista. Su 150.000 operati ogni anno in Italia per l’eliminazione degli occhiali l’1% ottiene esiti negativi peggiorando la sua situazione iniziale. (Dati del quotidiano LA STAMPA del mese di luglio 2018).

Ricordo anche che dietro a queste 1.500 persone vi sono i disagi ed i costi subiti dalle famiglie dei pazienti, ai problemi sul lavoro e ad altre difficoltà quotidiane sorte a causa di una vista compromessa. In pratica è una emergenza sociale e per gli oculisti si è aperto un nuovo business.

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