Leonardo

Mi chiamo Leonardo e ho 23 anni ed anche io sono una vittima della chirurgia refrattiva.

Circa 2 anni fa sono stato operato con la tecnica del PRK da un noto chirurgo di Bari. Mi mancavano circa 6 diottrie a sx e 6 a dx.

Ho effettuato la visita preliminare e il chirurgo non ha esitato un istante dicendomi che non ci sarebbero stati problemi per l’intervento(nonostante avessi una pupilla di circa 7.5mm). Ho effettuato l’intervento circa dieci giorni dopo.

All’inizio sembrava tutto perfetto, infatti avevo ed ho un visus di 11/10 ad occhio ma i veri problemi sono iniziati subito dopo. Fin da subito ho notato che al buio la qualità visiva era molto scadente, vedevo aloni intorno a tutte le luci artificiali e non (anche intorno alla luna o addirittura intorno alla sagoma della gente!). Questo rende impossibile la guida notturna e a distanza di un anno sono comparsi altri problemi che comunque reputo minori rispetto al precedente e sono: miodesopsie, secchezza oculare e fotosensibilità che aumenta a seconda della stanchezza e/o dello stress.

Ho lamentato più volte questi problemi al mio chirurgo (pagando tra l’altro 100 euro a visita) e le risposte erano sempre le stesse: “non ti preoccupare si risolverà hai 23 anni sei giovane!” oppure “per me va tutto bene non riscontro problemi” o “questo è il primo caso che mi capita in 20 anni”. In una di queste visite ha ammesso che forse la pupilla superava la zona trattata ma non c’era niente che si potesse fare prescrivendomi un collirio (pilocarpina) che consentiva una miosi e quindi una vista notturna accettabile per circa due ore a fronte di un forte dolore all’istillazione.

Ovviamente questa situazione mi crea non pochi problemi e mi sembra di vivere in un incubo. Rimpiango moltissimo le mie vecchie lenti a contatto.

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