Giovanna

Nel lontano 1999 mi recai presso uno studio medico oculista di grande fama (o fame) per essere operata ad entrambi gli occhi per la riduzione della miopia con tecnica LASIK.

Dopo l’intervento, a detta del medico riuscito perfettamente, gli chiesi come mai con un occhio vedevo bene e con l’altro no. Lui mi rassicurò dicendomi che era normale e che temporaneamente avrei avuto l’impressione di vedere attraverso una bottiglia piena di acqua. Ritornai a casa e lì comincio il mio calvario.

Quella stessa sera accusai dolori agli occhi e la mattina mi recai presso lo studio e visitandomi mi fu diagnosticato il distacco del lembo corneale. Contattai lo studio dove avevo fatto l’intervento e fui invitata a recarmi con urgenza perché ne in altri studi ne in ospedale avrebbero potuto risolvere quel problema.

Quel piccolo problema si chiamava BATTERIO uno dei peggiori esistenti (dopo essermi documentata si contrae in sala operatoria) il quale intaccandomi la cornea non mi permetteva di vedere.

Viste le innumerevoli visite alla quale ero costretta a sottopormi fui anche invitata da un collaboratore del medico a non recarmi presso lo studio in quanto non essendo una loro paziente dovevo risolvere questo problema altrove.

Mi sono dovuta sottoporre a tre trapianti corneali (il primo e andato male, ci possono essere le eventuali complicazioni) con cataratta precoce e per una visione accettabile una PRK sui trapianti.

Dopo tutti questi interventi di aggiustamento mi ritrovo con i miei occhiali in compenso il vitreo in seguito alle molteplici manipolazioni si è opacizzato, quando non c’è abbastanza luce sono angosciata perché non riesco ad avere una buona visione, in seguito a tutto questo la sera non guido. La luce dei lampioni mi dà fastidio e vedo sfuocato.

Grazie alla meticolosa e INESISTENTE informazione prima dell’intervento mi sono ritrovata in questa situazione che mi era stata PROPINATA come NESSUNA COMPLICAZIONE.

Per questi interventi non esistono regole dettate dal Servizio Sanitario Nazionale anche se viviamo in un Paese pieno di regole.

Ho voluto testimoniare il mio accaduto nelle speranza che questi medici rovina persone e famiglie vengano fermati una volta per tutte.

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